lunedì 14 maggio 2012

Weston A.Price

 "La vita nella sua completezza è la Natura obbedita" - Weston A.Price
Weston A.Price (1870-1948) fu un medico dentista che intorno agli anni '30, dopo aver notato un costante aumento di pazienti con carie e malformazioni ai denti, collegato ad ogni altro genere di malattie, iniziò a compiere una serie di viaggi per il mondo spinto dalla voglia di studiare come determinate popolazioni isolate potessero godere di ottima salute.
In quegli anni erano presenti sulla terra popolazioni che non erano state ancora in contatto con la dieta moderna, quella dove abbondano prodotti ricchi di farine bianche, zuccheri raffinati, grassi vegetali (quali olio di semi di soia, olio di mais) e cibi in scatola (e oggi anche soia non propriamente fermentata).
Le malattie che oggi consideriamo "normali" quali quelle di origine cardio-vascolare, diabete, cancro, carie, e molte malattie croniche non erano affatto normali tra gli individui di queste popolazioni.

Weston A. Price

Il dottor Price notò come la dieta di questi popoli fosse molto più ricca di vitamine (o attivatori) liposolubili, in particolare la vitamina A, D e K2 che troviamo abbondantemente nel pesce, negli organi interni e nel grasso di animali che sono cresciuti pascolando all'aperto. Quindi, secondo il dentista, alimenti come carne, uova, latte intero (non pastorizzato), fegato, burro dovrebbero essere inclusi il più possibile nella dieta di ogni persona che voglia condurre una vita sana generazione dopo generazione.
Nel celebre libro "Nutrition and physical degeneration" Price fa presente che ogni volta che gli individui di queste popolazioni entrano in contatto col cibo moderno questi cominciano a soffrire delle degenerazioni fisiche e mentali comuni al giorno d'oggi, e ciò diventa ancora più evidente nelle generazioni successive. In qualità di dentista conclude che patologie quali carie, malformazioni dentali, infezioni e infiammazioni alle gengive e molte altre legate ai denti, non sono causate da poca igiene o da batteri, ma da una dieta povera di attivatori liposolubili presenti in abbondanza negli alimenti elencati sopra i quali venivano consumati anche crudi. Questi attivatori infatti lavorando sinergisticamente sostengono il sistema immunitario, aiutano la metabolizzazione ed assorbimento dei nutrienti consentendo una cerscita sana, fortificano denti e ossa, e proteggono i tessuti dalla calcificazione. 
Un altro interessante aspetto che nota il dottore riguarda i lati caratteriali e spirituali degli individui di queste piccole popolazioni. Egli nota come questi siano sempre stati molto gentili e ospitali nei suoi confronti, e soprattutto come abbiano dimostrato di dare grande valore al rispetto per la natura e al prossimo vivendo in una dimensione molto più armonica rispetto alla nostra caratterizzata da stressanti ritmi frenetici e consumismo. Persone dotate quindi non solo di forza fisica, bellezza e salute, ma anche di forte personalità e intelligenza legate fra loro in una dimensione più spirituale e meno materialistica.

La Weston A.Price Foundation
La Weston A. Price Foundation (WAPF), nata nel 1999, avente Sally Fallon come presidente, è una fondazione no-profit che ha lo scopo di dare informazioni nutrizionali basate sugli studi del dottor Weston Price, ma anche tramite studi scientifici pubblicati nei giornali di ricerca, molti dei quali molto attuali, ma che purtroppo la maggior parte delle volte, per scopi economici non vengono divulgati. Per compiere tale obbiettivo la fondazione sostiene molti movimenti incentrati sull' allevamento biologico di animali e la loro possibilità di crescere e nutrirsi pascolando all'aperto. Viene promosso poi il consumo di latte crudo non pastorizzato nonostante gli allarmismi da parte delle grandi aziende le quali avrebbero una perdita economica se nessuno bevesse più il loro latte trattato. Un altro punto consiste nel pericolo che i prodotti a base di soia possono portare, a meno che questi non vengano fermentati in maniera adeguata e comunque consumati in modeste quantità. Inoltre si concentra sull'analisi chimica di vari alimenti e il loro contenuto vitaminico, soprattutto del burro che se proviene da animali cresciuti in allevamenti intensivi non contiene il giusto apporto vitaminico. La fondazione ha poi dei "chapter leader" sparsi per il mondo, ossia dei membri speciali in grado di aiutare chiunque abiti nelle vicinanze consigliando i migliori produttori locali che operano con criterio, senza degradare l'ambiente e offrendo alimenti genuini. 
Sally Fallon è anche autrice di diversi libri quali "Nourishing traditions" un libro/manuale di cucina dove oltre a molte ricette che seguono la saggezza delle tradizioni alimentari vengono anche messe in luce molte verità su studi scientifici che provano la validità di tali principi e che purtroppo sono stati sempre nascosti.
Ci sono poi moltissimi altri ricercatori di diverse discipline scientifiche, che sono riusciti ad uscire dalla gabbia degli insegnamenti ortodossi diventando membri della fondazione e sostenendo quindi gli alimenti tradizionali prodotti da allevatori locali piuttosto che i cibi spazzatura della grande distribuzione, molti dei quali etichettati pure come salutari. Uno di questi piccoli Galileo è la dottoressa Mary G. Enig, autrice del libro "Know your fats" la quale insiste nel considerare i grassi saturi (si, quelli che dovrebbero farci male!), in particolare quelli del burro e dell'olio di cocco, estremamente salutari in particolare per lo sviluppo neurologico e fisico, ma anche per chi vuole perdere peso. 

Un revival del cibo vero
Quello che vorrei sottolineare è che i riscontri riportati da Weston Price non fanno altro che accompagnare e consolidare una presa di coscienza generale all'insegna del vero cibo, che sta sempre prendendo più piede ovunque nel mondo grazie a molte associazioni e appassionati. Sempre più spesso infatti vengono riproposte pietanze e metodi di preparazione antichi di cui l'uomo sembrava aver perso traccia, ma che oggi, tramite un mezzo davvero importante, ossia internet, possiamo condividere con una velocità incredibile cercando di cambiare non soltanto la nostra alimentazione, ma il mondo in cui viviamo. 


Riferimenti

2 commenti:

  1. Salve, il latte è un alimento specie specifico ed è ottimo, bilanciato e completo, ma solo per il cucciolo della stessa specie. Il latte di mucca va benissimo per il vitello, quello di capra per il capretto, ecc. Non si è mai vista una mucca adulta bere latte. Il latte è cibo per lattanti. L'anatomia comparata e la fisiologia comparata dimostrano che la specie umana è fruttivora. Bere il latte di un'altra specie comporta numerose conseguenze negative che non sto qui ad elencare ma che si possono trovare su internet con una vastissima documentazione scientifica. Per stare in salute l'uomo si deve nutrire di frutti
    che comprendono anche la frutta ortaggio tipo pomodori, zucchine, peperoni, melanzane ecc. oltre alla frutta tipo mele, pere, meloni, uva ecc. Tutto il resto porta a un lento ma progressivo disequilibrio cellulare e quindi malattie. E' come se il cibo parlasse una lingua che il nostro corpo non riconosce (nutrigenomica)
    Un saluto
    Giuseppe

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    1. Volevo fare notare a Giuseppe e agli altri lettori del blog che noi e altri mammiferi vicini a noi (come i gatti) ci siamo evoluti per digerire il latte anche da adulti.
      La maggior parte degli individui possiede questo gene che consente la produzione dell'enzima lattasi che consente di disgregare e digerire il lattosio, chi invece ne è sprovvisto non riesce a digerirlo.

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