giovedì 7 giugno 2012

Grassi Saturi - Cenni Storici e Bizzarri Allarmismi

I grassi saturi, quelli presenti soprattutto in alimenti di origine animale sono quei grassi che hanno fatto parte della nostra dieta da almeno circa 200 000 anni, cioè da quando abbiamo i primi ritrovamenti di Homo Sapiens, che come sappiamo erano sciacallatori, cacciatori e raccoglitori. Non si hanno ancora abbastanza prove per stabilire se discendiamo effetivamente dagli scimpanzè o meno, ma anche se ciò fosse il caso, nella nostra dieta ci sarebbero lo stesso, seppur in minori dosi, grassi animali, principalmente da larve, insetti, ma anche uova e, ahimè cuccioli di scimmie. I nostri antenati Homo Sapiens, avendo braccia, mani prensili, e un (bel?) pò di intelligenza usavano ogni mezzo per rompere i crani e le ossa delle carcasse per mangiare cervello e midollo che sono grandissime fonti di grassi. Da cacciatori poi ebbero anche la possibilità di godersi più parti dell'animale, ma soprattutto sembra che le parti più grasse e nutrienti fossero quelle predilette, e poi con la scoperta del fuoco e le prime cotture, anche i tagli più magri. Popolazioni tropicali invece ottenevano grassi saturi dal cocco che ne contiene molto. Dopo la nascita dell'allevamento, che convenzionalmente viene datata intorno a 10 000 anni fa (ma che sempre più prove la stanno portando più indietro nel tempo), entra anche il burro e in genere il grasso dei latticini nella nostra dieta.
Nella prima metà del novecento il consumo di grassi saturi tradizionali da sempre più spazio a certi grassi vegetali prodotti industrialmente, la maggior parte dei quali mai esistiti nella nostra dieta. La novità di questi grassi consiste nel fatto di essere estratti da piante mai usate per tali scopi e nelle tecniche usate per l'estrazione stessa.